Un pensiero a tutti coloro che al proprio lavoro devono associare lo stress da rumore: esistono professioni come nell'edilizia in cui il rumore fa parte dello stesso essere operative. Tante altre in cui il disagio viene indotto senza essere legato alla professione. Ne sono afflitti in particolar modo i commessi di negozi e supermercati sottoposti incessantemente a musiche e sproloqui a volume assordante: l'operatrice di uno di questi (parte di una grande catena di distribuzione) qualche giorno fa raccontava di tornare a casa in stato di stordimento al punto di non riuscire a parlare coi figli se non per le cose essenziali. Anche i suoi colleghi si lamentano ma, trattandosi di una radio interna al punto vendita, che trasmette spot sui propri prodotti, solo il responsabile potrebbe intervenire e costui, a sua volta, dipende da un ufficio centrale che impone un volume di suono standardizzato. Questo è uno dei numerosi casi in cui il rumore viene imposto dall'alto, attraverso fonti fisse, senza alternativa. Per fortuna ci sono anche situazioni di vendita in cui si è capito che il rumore indotto, oltre a danneggiare, non è conveniente e si è scelto di distinguersi per uno sfondo sonoro moderato: vedi FANA/Guida. Riflettiamo sulle tante situazioni di malessere che i lavoratori sono costretti a subire inutilmente: senza che il rumore sia una conseguenza inevitabile del lavoro stesso. Auguri da FANA
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